• Sai8, sulla privatizzazione dell'acqua due fronti opposti

    Avola, 17/12/2009 - Continua a tenere banco il dibattito sulla questione della privatizzazione del servizio idrico cittadino. Martedì 15 novembre il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Agricola ha convocato il civico consesso, dal quale sono emerse due linee contrapposte: da un lato si schiera chi appoggia l'affidamento del servizio ai privati considerandolo una conseguenza della creazione degli Ambiti Territoriali Ottimali, consorzi obbligatori dei comuni e delle province, a cui ci si può sottrarre solo in caso di inadempimenti da parte della società di gestione. Dall'altra parte si schiera chi afferma che è ancora possibile bloccare la privatizzazione dell'acqua, auspicando una politica che agisca sulla scorta di quanto accaduto in diversi comuni siciliani, dove i contratti sono stai rescissi o, in certi casi, è stata rifiutata la consegna delle reti, decidendo, attraverso apposite delibere, di ripubblicizzare il servizio. Alcuni comuni, per esempio, si stanno organizzando in aziende speciali municipalizzate. La posizione dell'amministrazione comunale avolese sembra tendere alla prima delle due linee, decodificata dall'avvocato Giovanni Mazzone. In essa convergono infatti le posizioni del sindaco Barbagallo e dei consiglieri Fabrizio Alia (Pdl Sicilia) e Maria Grazia Caruso (Mpa), cosci però del fatto che spetterebbe al consorzio la decisione su come gestire le quote, il canone, oltre che controllare gli investimenti e gli ammodernamenti della rete idrica. Ai sindaci, invece, spetterebbe garantire una fase di passaggio diluita nel tempo. Sul fronte opposto si sono schierati, tra gli altri, i consiglieri Salvo Andolina e Paolo Morale (Pd), ai quali si affiancano il presidente dell'Acquanuvena Paolo Pantano e il vicario foraneo padre Giovanni Caruso.
    19/12/2009 - Rete idrica, Barbagallo proroga la consegna - Il sindaco Tonino Barbagallo ha accolto la richiesta dei rappresentanti del Forum provinciale "Acqua bene comune" di rinviare al 2010 la consegna della rete idrica. I mesi di tempo concessi saranno utilizzati per informare i cittadini sulle conseguenze derivanti dalla privatizzazione dell'acqua, lasciando la possibilità di decidere, di comune accordo, l'eventuale ripubblicizzazione della rete idrica, possibilità quest'ultima sulla quale si interroga anche la Cgil.
    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
    -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

0 commenti:

Leave a Reply