• Santa Venera, velo nero per la causa dell'ospedale

    Avola. Il simulacro di Santa Venera con indosso un drappo nero. E' un'immagine che non si vedeva da almeno 500 anni, da quando, nel 1693, un terremoto distrusse il Val di Noto, quella alla quale ha assistito ieri sera, nel giorno dei festeggiamenti della sua Patrona, la città di Avola. Un gesto dal forte significato simbolico che testimonia non solo la volontà dei cittadini di combattere fino all'ultimo per difendere il proprio diritto alla salute, ma anche la decisa presa di posizione assunta dalla chiesa sulla questione ospedale. "La comunità si è stretta intorno alla sua patrona" ha commentato il letterato avolese prof. Sebastiano Burgaretta, che ha ricordato come 500 anni fa, nel giorno della festa di Santa Venera, il simulacro fu condotto con una corona di spine alla chiesa di Santa Maria del Gesù. Allora accadde, esattamente come oggi, per un momento significativo della storia del paese.
    L'intervento del letterato Burgaretta è tratto da un articolo de La Sicilia del 27/07/2009 di Roberto Rubino.

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