• Avola, disagi a Qualleci: "I camion vicini alle case"

    Avola. Disagi nel quartiere Qualleci. A provocare le lamentele degli abitanti del quartiere, proprio quando le condizioni delle strade sono sensibilmente migliorate grazie agli interventi dell'amministrazione comunale, è un nuovo sensibile disagio che rende difficile la vivibilità della zona, provocato dal ripetuto passaggio di mezzi pesanti che, per raggiungere la città di Noto, attraversano il quartiere.
    Infatti i camion che percorrono la via Armando Casalini in direzione Noto, imboccano via Einstein, vicino alla scuola Elio Vittorini, e percorrono le vie Catalani, Vivaldi, Gigli e Paganini allo scopo di immettersi in via Giuseppe Abba. Il tragitto dei mezzi pesanti è reso necessario dall’assenza di strade alternative che consentano di lasciare Avola con altrettanta rapidità.
    Gli abitanti di Qualleci, dal canto loro, protestano e non hanno mancato di rivolgersi alla Protezione Civile, la quale ha sottolineato che a rendere difficile l’attuazione di un intervento è il fatto che una delle quattro strade che accusano il disagio non rientra nelle competenze del Comune, e per questo non si può andare avanti.
    Il caso è stato approfondito ieri dal consigliere diessino Paolo Morale nella seduta del primo Consiglio comunale dopo la pausa estiva. Morale ha riferito di essersi rivolto personalmente all’Ufficio Urbanistica, e di aver appurato che le soluzioni alla questione sarebbero due: «La prima – ha spiegato il consigliere dei Ds – sarebbe, secondo quanto previsto dal piano regolatore, quella di intervenire sul viale Piersanti Mattarella, facendolo proseguire laddove si interseca con la via Miramare, in modo da fare della cosiddetta “24 metri” una strada che permetta ai camion di raggiungere Noto».
    Una soluzione dall’attuazione tuttavia molto complessa, come riconosce lo stesso Morale, che propone all’Amministrazione di puntare sulla seconda possibilità: «In contrada Santa Venericchia – ha proseguito – ci sarebbe una strada (nella foto), attualmente sterrata e in certi tratti larga 10.50 metri, sulla quale il Comune ha il potere di intervento, potendola allargare fino a 14-15 metri». E ha concluso: «I terreni presenti in quella strada, tra l’altro, appartengono solo a 5 persone, quindi non sarebbe difficile intervenire».
    Ad ogni modo, mentre l’amministrazione si riserva di ritrattare l’argomento nei prossimi mesi, le lamentele dei cittadini si fanno sempre più insistenti: “Non possiamo essere considerati cittadini di serie B, devono ascoltare i nostri bisogni”, afferma un abitante di Qualleci.

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