• Parco delle Rimembranze, Caruso attacca il Comune

    Avola. "Ad un anno dalla riapertura, il Parco delle Rimembranze per tutta l’estate non è stato utilizzato nelle ore serali perché sprovvisto di illuminazione. Mi chiedo se è così difficile per i nostri politici far mettere delle semplici lampadine, mi chiedo se un’amministrazione comunale non è in grado di risolvere un problema così semplice. Mi rendo conto che probabilmente con le buone non si ottiene nulla". Non ammettono fraintendimenti le secche parole del presidente della Consulta giovanile Paolo Caruso, intervenuto con una dura critica nei confronti dell'operato dell'Amministrazione in merito allo scarso utilizzo del bellissimo Parco delle Rimembranze, riaperto appena un anno fa grazie al costante impegno della Società dell’Allegria, in sinergia con l’Associazione Acquanuvena e la Scuola A. Caia.
    Il presidente della Consulta giovanile denuncia il mancato rispetto, da parte del Comune, dell'impegno, preso un anno fa, di risistemare entro al massimo qualche mese le panchine del parco, l'impianto di illuminazione e le giostre, in precedenza deturpate da atti vandalici. Caruso afferma che "sono solo state risistemate alcune panchine di legno, è stato risistemato il verde grazie alla collaborazione dell’assessore Tiralongo, ma - denuncia il presidente della Consulta - né sono state istallate delle ulteriori luci che erano state promesse in quella sede, né sono state risistemate le lampade con i vetri".
    Paolo Caruso, che in passato si è sempre contraddistinto per l'aver portato a termine con successo battaglie per la difesa dei diritti della cittadinanza, si è inoltre detto disposto a farsi promotore di una manifestazione di protesta insieme alla gente del quartiere. E ha concluso dicendosi "dispiaciuto di dover utilizzare dei toni forti pubblicamente, ma ad un anno dalla riapertura del Parco, indiscusso bene della città e risorsa di tutti, mi rendo conto che probabilmente con le buone non si ottiene nulla".

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